domenica 27 novembre 2011

Kajsa Ingemarsson_Piccoli limoni gialli


Nel giro di poche ore Agnes vede il suo mondo andare in pezzi: il suo capo tenta goffamente di molestarla e, vistosi respinto, la licenzia. Rientrando a casa frustrata e amareggiata viene accolta, anziché dall'abbraccio consolatorio del fidanzato, dalla notizia che lui ha deciso di lasciarla. E un'altra brutta sorpresa è in arrivo dai genitori... Ce n'è di che chiudersi in casa a compiangersi. E invece Agnes non vuole darsi per vinta e, superato l'iniziale sconforto, cerca di riprendere in mano la propria vita accettando la proposta di un amico: aprire insieme un piccolo ristorante che profonda nell'inverno svedese profumi e sapori del Mediterraneo e di quei Piccoli limoni gialli che diventeranno la loro insegna. I due investono tutte le loro energie e i risparmi nella nuova avventura... Ma sarà la scelta giusta? Riuscirà Agnes a riscattarsi e magari a ritrovare l'amore? Acclamato bestseller in Svezia e negli altri Paesi in cui è stato tradotto,Piccoli limoni gialli è una tenera e frizzante commedia degli equivoci degli anni Duemila.

domenica 13 novembre 2011

Dorothy Hewett







Dorothy Hewett (1923 - 2002) è nata a Perth, in Australia. Ha pubblicato tre romanzi, un libro di racconti, tredici opere teatrali e nove raccolte di poesie. Molte sue opere hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Banjo Award per la poesia e, con l'autobiografia Wild Card, il Victoria e Western Australian Premier's Prizes per la non-fiction. Dal 1942 al 1968 ha fatto parte del partito comunista australiano, che ha abbandonato subito dopo l'occupazione sovietica della Cecoslovacchia. Dopo aver abitato per diciotto anni a Sydney, è tornata a vivere a Perth, dove ha insegnato letteratura all'università. Ha trascorso i suoi ultimi anni nelle Blue Mountains. Il cottage sull'Oceano (Neri Pozza 2009), precedentemente apparso presso Giano col titolo La marea delle quadrature, è il suo primo libro pubblicato in Italia.



Dorothy Hewett
Il cottage sull'oceano

I narratori delle tavole

In una giornata di pioggia e mare grosso Jessica arriva a Zane, un piccolo villaggio sulla costa meridionale dell'Australia. In cima all'altura, dove si trova il cottage in cui ha deciso di andare a vivere, vede lo scintillio del mare e pensa che è proprio quello che voleva quando è partita da Melbourne: cielo, nuvole, granito e acqua, e nulla a interrompere l'orizzonte tranne qualche gabbiano che plana nel vento. All'interno della casa scorge...

Mehran Marsha

Pane e acqua di rose

Sulla Main Mail, la strada principale di Ballinacroagh, rispettabile cittadina della costa irlandese, c'è un punto in cui il vecchio e il nuovo hanno deciso di darsi appuntamento. Su un lato della strada vi è il negozio di reliquie Reek, un'accozzaglia ammuffita di crocifissi, santini, boccette d'acqua santa e di tutti gli annessi e connessi del culto di san Patrizio. Sul marciapiede opposto, invece, un tozzo edificio di pietra, dove spicca una vivace porta rossa con le imposte viola. Da quelle imposte fuoriescono ogni giorno odori licenziosi di strane spezie, vapori inebrianti di piatti che attirano folle di ingordi e hanno spinto il Connaught Telegraph a dichiarare che là è custodito "il segreto meglio conservato della contea di Mayo". Un segreto culinario, beninteso, visto che al di là di quella porta cremisi c'è il Caffè Babilonia delle tre sorelle Aminpour, le ragazze iraniane giunte a Ballinacroagh ormai da qualche anno. A parte i borbottii quotidiani della signora Quigley, quell'incrocio di vecchio e nuovo non suscita affatto scandalo nel villaggio, dove la quiete regna sovrana. Un giorno, però, un evento inaspettato mette a soqquadro l'intera cittadina. Estelle Delmonico, la panettiera italiana approdata tempo fa a Ballinacroagh, trova, sulla spiaggia ai piedi della collina su cui si erge il suo cottage, una ragazza seminuda e quasi morta. Il seguito di "Caffè Babilonia" e delle avventure delle sorelle Aminpour, ragazze iraniane in terra d'Irlanda.

Caffè Babilonia

Marjan Aminpour è nata in Persia, una terra di antichi deserti dove il suolo arido si confonde con i resti sgretolati delle colonne di Persepoli, eppure ha un vero talento per le piante. Guidata dalle mani gentili di Babà Pirooz, il vecchio giardiniere barbuto che curava le terre della sua casa d'infanzia, ha imparato sin da bambina a coltivare la maggiorana e l'angelica dorata. Ora Marjan è a Ballinacroagh, il villaggio dell'Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall'Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole. Col cardamomo e l'acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall'ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano, e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la spensierata Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell'intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un'infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia...

Addison Allen Sarah


Sarah Addison Allen è nata e cresciuta nel North Carolina; si è laureata in Letteratura un po’ perché suo padre era un giornalista per il giornale locale, e un po’ perché ha sempre amato leggere. Ecco infatti una sua dichiarazione in merito alla sua scelta universitaria: ho pensato che fosse pazzesco poter avere un diploma per leggere libri, era come avere una specializzazione in “mangiare cioccolata”.

Il profumo del pane alla lavanda

Claire Waverley vive nella grande casa ereditata dalla nonna. Ha 34 anni e si dedica solo alla sua cucina e al suo giardino che nasconde un segreto: ogni pianta, ogni fiore, ogni frutto (in particolare quelli del rigogliosissimo melo) hanno un potere magico, una proprietà che può cambiare il destino delle persone. Sono questi gli ingredienti che rendono unici i manicaretti di Claire, ricercatissimi in tutta la cittadina di Bascom. All'improvviso però a sconvolgere la sua tranquilla esistenza irrompe la sorella Sydney, scappata di casa anni prima e ora in fuga da un passato oscuro e minaccioso. Insieme le due sorelle affronteranno la loro difficile eredità, e apriranno il loro cuore all'amore.





Giorni di zucchero fragole e neve

Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua.


Jonathan Carroll



Mele bianche

Raccontare un romanzo di Jonathan Carroll è impossibile. Le sue trame nascondono una visione profonda e originale della vita e dell'umanità, ideale punto d'incontro tra fantascienza e filosofia. Vincent Ettrich è a cena con la sua nuova ragazza, Coco, quando incontra Bruno Mann, un suo collega che non vedeva da tempo. In quel momento riceve una chiamata che lo mette al corrente della recente morte di Bruno. Vincent ha un tracollo: si trova davanti a un uomo morto? Improvvisamente si sveglia a letto con Coco. Era solamente un incubo. Accarezzandole i capelli, però, nota sul suo collo una strana macchia che non aveva mai visto prima. Avvicinandosi si rende conto che è un tatuaggio, un nome: Bruno Mann.

Ossi di luna

La bellissima Cullen è felice con il marito e la figlia, che riempie le sue giornate di pannolini, biberon e giocattoli di gomma. Non si sogna nemmeno di cedere alle lusinghiere avances di Weber Gregston, regista famoso e molto seducente. Malgrado non sia immune al suo fascino, Cullen non ha la minima intenzione di mettere a repentaglio la sua esistenza ordinata e tranquilla. Alla vita chiede solo di non avere sorprese. Eppure Cullen, di giorno mamma e moglie perfetta, si ritrova di notte a vivere stranezze inenarrabili in un mondo fantastico: per mesi i suoi sogni la conducono a Rondua, un'isola popolata da animali giganteschi, scarabocchi volanti, bande di soldati a cavallo di grosse iguane, mari dei colori del tramonto, castelli di vetro e creature imprevedibili. Tutto è possibile a Rondua, dove Cullen e Pepsi, il ragazzino che nei sogni è suo figlio, sono stati chiamati per salvare l'isola da un sovrano malvagio. Come sempre succede nei romanzi di Jonathan Carroll, la realtà dovrà fare i conti con i suoi mostri e Rondua finirà per invadere il mondo quotidiano di Cullen costringendola ad affrontare l'assurda e inspiegabile brutalità dell'esistenza.

Tu e un quarto

Un marito si ritrova per casa l'amico immaginario della moglie che le teneva compagnia quando era bambina; uno stimato professore di letteratura americana viene scelto per diventare un trentaseiesimo di Dio; una coppia scopre una maniera fantasiosa e solo apparentemente innocua per ravvivare la sua sessualità un po' spenta; un uomo perde una gamba per salvare la vita al proprio cane che ricambierà il favore a modo suo; una casa piange la scomparsa della felicità dalle proprie stanze; una ragazzina crea una madre bellissima per sedurre gli uomini che le piacciono. Nelle diciannove parabole visionarie di "Tu e un quarto" la normalità quotidiana si trasforma all'improvviso in un incubo: i nostri sogni diventano storie e le ossessioni del mondo in cui viviamo - i soldi, la moda, l'identità, il sesso - vengono stemperate da una buona dose di magia. Jonathan Carroll capovolge la realtà creando racconti paradossali eppure verosimili, dando vita a un mondo abitato da mostri che "bussano con pugni giganteschi alla porta del nostro cuore, chiedendo di essere liberati".